Beach Volley: i primi passi da sapere
Hai mai provato il bagher?
Pensi sia un gesto talmente facile che non serva allenarlo? Oppure credi che sia talmente difficile da non riuscire mai a farlo bene?
Si tratta del primo passo per cominciare a giocare a beach volley. Allo stesso tempo è il fondamentale che fa la differenza tra gli atleti di altissimo livello.
Bisogna partire da qui per potersi divertire in questo sport, con la consapevolezza che dobbiamo tenerlo sempre stretto e viaggiarci a braccetto per imparare a conoscerlo, gestirlo e dominarlo.
Con il bagher si ricevono le battute e si alzano le ricezioni e per farlo ci vuole un gran bel “piano di rimbalzo” delle braccia, ma non solo; si tratta di un movimento armonioso che interessa tutto il corpo, fatto di tempismo ed equilibrio, che solo dopo un’accurata esecuzione ti potrà dare delle soddisfazioni.
Si tratta di usare piedi, caviglie, ginocchia e quindi quadricipite, stabilità addominale ed infine braccia, dove la sensibilità ed il contatto faranno la differenza tra il risultato perfetto ed il clamoroso “spigolo”.
La GranTeam Academy si prende carico di questa missione ormai da diversi anni, con coppie professionistiche e con gli appassionati che si iscrivono alla nostra Accademia.
La GTA nasce nel lontano 2001 e dopo aver spaziato per l’Italia ed oltre, passando con il suo staff dalla Nazionale di san Marino a coppie di spessore Internazionale fino alla Nazionale Italiana, ha trovato nel Beach Town di Basiglio una base solida dove poter sviluppare la sua filosofia ed idea di Beach Volley.
Per noi allenarsi significa mettersi in gioco e quindi avere “bisogno” di superare se stessi in qualcosa, insomma i propri limiti, che sitratti di attacco, di tenuta fisica, di forza mentale o del bagher, facendolo
con la dovuta leggerezza ma con professionalità, nel rispetto del tempo che ognuno ci concede.
Per noi il campione non è colui che vince le Olimpiadi o il Campionato Italiano o qualsiasi torneo in circolazione; per noi è un Campione colui che si mette in gioco e che decide di voler migliorare!
Andrea Raffaelli, ex allenatore della nazionale
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READ MOREBeach Tennis come anti stress da ufficio
Traffico, ufficio, impegni, tempo sempre più scarso e ritmi sempre più frenetici. La nostra vita si fa sempre più intensa, facendo largo ad uno stress sempre più intenso. Ed è qui che arriva la bella notizia.
Si, perché secondo una recente ricerca il Beach Tennis è tra gli sport per eccellenza per prevenire lo stress.
L’imporsi quei 60 minuti con gli amici e la racchetta in mano è un salvaguardia per la salute, la concentrazione e la serenità.
Ovvio: una partita di beach tennis non va presa come una finale di Wimbledon, ma con un approccio più “soft”. Ciò non toglie che la concentrazione, un po’ di sano agonismo che non guasta mai e l’impegno negli scambi siano elemento fondamentale per godersi questo sport.
Sicuramente però i piedi nella sabbia, le risate con gli amici, il terzo tempo in un centro a cinque stelle con ogni comfort mettano nelle condizioni di dimenticare tutti gli impegni e le incombenze stressanti della vita. Provare per credere.
Questo è dimostrato a livello scientifico: il Beach Tennis è un ottimo alleato per la secrezione di endorfine, l’umore della felicità.
Inoltre “scaricare la rabbia” sulla palla permette di rientrare in ufficio dopo la pausa pranzo più tranquilli e con una soglia di concentrazione più alta. Effetto che alla lunga migliorerà anche la tua produttività sul lavoro. Ma di questo, ne parleremo prossimamente!
Ivan Salvati
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READ MORERacchetta, sabbia, concentrazione e divertimento: in una parola? Beach Tennis!
Chi lo ha provato lo sa: giocare a Bech Tennis è tutt’altro che facile. Anche le vecchie glorie del tennis che ci sono venute a trovare negli anni hanno dovuto sudare sette camicie per mantenere alto il loro onore.
Corsi, eventi e rassegne tutto l’anno fanno di Beach Town un riferimento per il Beach Tennis in Lombardia grazie a istruttori qualificati e ad un team professionale.
E’ proprio grazie ai nostri istruttori che raccogliamo quello che le persone dicono del Beach Tennis:
“Con un allenamento costante ho migliorato la mia coordinazione. Inizialmente il mio scatto era più o meno paragonabile a quello di un bradipo, oggi è sensibilmente migliorato anch’esso. Meno male!”
“La cosa bella del Beach Tennis, oltre a giocare con i piedi nella sabbia, è quello di fare uno sport totalmente sicuro, senza rischi di infortuni. Ho subito diversi infortuni sportivi, il Beach Tennis mi fa allenare tranquillo”.
“Spinto da un amico, ero molto scettico provenendo dal tennis professionistico. Oggi la mia ora quotidiana è diventata una routine extra ufficio imprescindibile. Divertente, aggregante e per me…indispensabile.”
Ivan Salvati
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READ MOREPadel: origini, idee e consigli per lo sport del momento
Sai com’è nato il Padel (o Paddle)?
Nasce alla fine degli anni ’60, quando il magnate Enrique Corcuera, volendo installare un campo da tennis nella sua sfarzosa villa messicana, si accorge che lo spazio è limitato, impedendo di rispettare le normali dimensioni da gioco.
Esso, non volendo però rinunciare al proprio campo dà cosi vita ad una nuova area ristretta e circondata da pareti con la quale, cambiando alcune regole, crea questa variante del tennis molto più giocosa e adatta a tutti, con palla sempre in movimento e tempi di gioco attivo molto più alti.
Ecco perché questo sport è oggi molto interessante e in pieno sviluppo per paesi come l’Italia e per città dinamiche come Milano. Facile da imparare, divertente e stimolante, è uno sport che si sta rivelando sempre più fiore all’occhiello di centri sportivi come Beach Town.
Proprio per questo sempre più amanti del tennis e del beach tennis si innamorano di questo sport, spinti dalla curiosità, conquistati dal suo potere aggregativo.
E sono gli stessi amanti del tennis che ogni giorno ci chiedono consigli sul Paddle, per imparare a giocare e affinare la propria tecnica. E’ proprio per questo che oggi vogliamo condividere quelli che sono i consigli che generalmente aiutano chi si avvicina a questo sport per la prima volta.
- Intanto c’è da dire che l’allenamento tecnico, tattico e fisico in questo sport non prescindono da quello psicologico: per quanto tu
sia bravo con la racchetta ti è richiesta anche tanta concentrazione. · Osserva e impara: quando non puoi giocare o allenarti, guarda e chiedi consigli a chi è più esperto di te.
- Riscaldati in modo adeguato, almeno 10 minuti prima di ogni partita.
- Utilizza i pallonetti sulle palle facili: ti assicureranno un buon colpo.
- Un allenamento stancante è preferibile in quanto mette in condizioni di utilizzare maggiormente la mente.
- Dedica tra il 10 e il 20% dell’allenamento al lato dove abitualmente non giochi così da avere più fiducia nel campo e controllare tutti i colpi del gioco.
Ivan Salvati
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